Un neonato è morto quasi subito dopo il parto ieri sera, intorno alle 23.30, all'ospedale di Cecina (Livorno): la Procura di Livorno oggi ha aperto un'inchiesta. "La donna - spiega in una nota la Asl di Livorno - è stata monitorata tutto il giorno e in serata era stato deciso di intervenire con un taglio cesareo precauzionale, condiviso dalla signora, in considerazione della mancata progressione del parto. Il battito fetale era stato fino a quel momento nei parametri come dimostra l'ultimo tracciato eseguito alle 22.20".
Le modalità per l’appuntamento sono state le stesse del flash mob. Ma il risultato si è rivelato molto di verso dagli usuali intenti che usano il nuovo linguaggio comunicativo in voga sui nuovi media, soprattutto per l’inaudita violenza. Il tam tam per l’incontro nel centro di Torino è partito via sms: luogo,data e ora, ma l’oggetto era una rissa probabilmente tra bande rivali.
Una pesante ombra giudiziaria si allunga sulla vicenda di Riccardo Riccò, ricoverato due giorni fa e non ancora dimesso dall'ospedale Civile di Modena. Secondo le sue stesse parole, il corridore avrebbe praticato un'autoemotrasfusione, ossia avrebbe riutilizzato il proprio sangue dopo averlo conservato per 25 giorni. Questa tecnica medica è tristemente finita alle cronache sportive e giudiziarie nei casi di doping che hanno flagellato il ciclismo nell'ultimo decennio.
Solo oggi l'Azienda USL di Modena rende noto che ieri, 6 febbraio, Riccardo Riccò è stato ricoverato d'urgenza presso il Nuovo Ospedale Civile Sant'Agostino Estense di Baggiovara. Le condizioni del ciclista, inizialmente gravi, sono ora in fase di miglioramento - fanno sapere i medici - ma la prognosi resta riservata. Secondo il padre del corridore formiginese si è trattato di un blocco renale avuto dopo un allenamento. Riccò è vigile e parla normalmente, ma ancora non vi sono notizie certe circa le cause del malessere.
Otto intossicati con il tonno in offerta comprato alla Coop di piazza Leopoldo. La stessa Coop invita i clienti del punto vendita a Rifredi che li avessero acquistati a non consumarli. Le otto persone hanno accusato ieri malesseri e sono dovute andare in ospedale, ma per nessuno di loro secondo quanto emerso e' stato necessario il ricovero.
4 anni di lavori e 24 milioni di euro per il nuovo ingresso e il nuovo Dea-Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.
il gup di Roma Rosalba Liso ha disposto il rinvio a giudizio per 3 agenti della polizia penitenziaria e 9 persone tra medici e infermieri dell'ospedale Sandro Pertini per la morte di Stefano Cucchi avvenuta nel nosocomio il 22 ottobre del 2009, sei giorni dopo essere stato arrestato per possesso di droga. Nell'udienza di oggi è stato condannato con rito abbreviato a due anni di reclusione Claudio Marchiandi, funzionario dell'amministrazione penitenziaria regionale.
Il tema della violenza a carico delle donne in ambiente domestico è stato oggetto della giornata di formazione presso il Nuovo Ospedale Civile Sant'Agostino Estense dal titolo: “La violenza domestica e di genere in pronto soccorso”.
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